LETTERA AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE 16 marzo 2020
Milano, 16 marzo 2020
Carissimi bambini, ragazzi e genitori tutti,
siamo all’inizio della quarta settimana di chiusura della scuola in questo tempo di “coronavirus” che ha cambiato i ritmi ordinari delle nostre giornate e sentiamo il bisogno di dirvi come si sta in questa scuola vuota… anche se ci viene da dire in questo “edificio” vuoto, perché la scuola non è un luogo ma una COMUNITA’ che insieme cammina, cresce… (e questa fortunatamente, anche se in modo diverso, continuiamo a sentirla).
Vogliamo farvi sapere che ci manca moltissimo il “rumore delle classi”; abbiamo nostalgia del rapporto diretto, quotidiano con voi piccoli, ragazzi e adulti. Ci mancano gli sguardi, la vivacità delle domande, l’intraprendenza talvolta imprevedibile, che non sempre ci trova preparate.
Sentiamo il vuoto!
La scuola, con semplicità e concretezza, ha cercato tutte le strade per rimanere in contatto con voi e con i vostri genitori. I vostri insegnanti sono impegnati a mandarvi sempre nuovi stimoli, per stare accanto a voi ed aiutarvi a tenere la mente in allenamento.
Abbiamo verificato che anche voi vi siete subito attivati davanti a questa nuova situazione e vi siete messi al lavoro tirando fuori le vostre migliori energie, non solo per dare un senso al tempo ma per sperimentare che non siete soli, che i vostri insegnanti, i vostri compagni, le vostre suore sono lì accanto a voi, uniti da un affetto grande.
Siamo una grande famiglia che insieme, con responsabilità e consapevolezza, diventa capace di affrontare, serenamente e con speranza, l’imprevedibile.
Da parte nostra noi suore stiamo cercando di riempire di preghiera questo nostro “sentire” e chiediamo ogni giorno a Dio, che è Padre, di vegliare su ciascuno di voi e sulle vostre famiglie.
Sia dato a noi tutti di uscire da questa “prova” più semplici e uniti, più essenziali.
E ci sia dato anche di capire, come dice Mariangela Gualtieri: “Forse c’è dell’oro in questo tempo strano. Forse ci sono dei doni”.
Sentiamo il bisogno anche di ringraziare tutti voi per i sacrifici che state compiendo e quanti in particolare continuano nei vari ambiti a lavorare senza sosta per garantirci i servizi essenziali… a partire da quelli sanitari…ma non solo.
Non abbattiamoci. Il Signore, Dio della nostra vita è presente, si prende cura di noi. Mettiamo la nostra vita nelle sue mani e crediamo che lui possa intervenire. Rimaniamo uniti con la preghiera.
Un abbraccio affettuosissimo
da suor Chiara e dalle suore tutte.